Biografia


Secondo di tre figli, nasce a Verona l’11 dicembre 1937 in una famiglia molto povera.


Appassionato di libri fin da piccolo, riesce a frequentare dopo le elementari solo la scuola di avviamento commerciale “M. Sammicheli”, conclusa con ottimi voti (era considerato il migliore della scuola in francese). Durante le vacanze estive aiuta il padre, abile tappezziere.


Terminata la scuola, inizia subito a lavorare come stenodattilografo presso il rappresentante di una ditta tedesca, Ludovico Ghidoli, col quale rimarrà oltre due anni. Nel settembre 1954 perde il padre, e agli inizi dell'anno dopo viene assunto presso la casa editrice Arnoldo Mondadori nello stabilimento di Verona (con un concorso pubblico nel quale si classifica 4° su 120).


Ben presto si dedica all’attività sindacale nell’ambito della CISL, divenendo rappresentante degli operai, e in seguito degli impiegati, nella Commissione Interna aziendale.


In un primo tempo ricopre mansioni di varia natura nello Stabilimento Legatoria: “allievo tecnico”, doratore di copertine, capo-sezione (di un reparto di 65 dipendenti), controllore della qualità.


Continua a coltivare la passione per le lingue, la storia e la geografia divorando grandi quantità di libri e romanzi, che costituiscono la base della sua formazione di autodidatta. Impara a parlare, o leggere o scrivere varie lingue, tra cui inglese, tedesco, spagnolo, latino, greco, russo, giapponese, eschimese. Tra i suoi interessi culturali, un posto preminente occupa la linguistica, in tutti i suoi rami; riesce ad accedere alle opere dei grandi linguisti, italiani e non (per citarne alcuni, tra i primi Alfredo Trombetti, Carlo Tagliavini, Bruno Migliorini, Carlo Battisti, Dante Olivieri, Carlo Alberto Mastrelli; tra i secondi Max Müller, Louis Hammerich, Roy Miller, Karl Menges, Heinz Kronasser).


Altri campi che cerca di approfondire sono la storia della scrittura, le culture orientali (in particolare Giappone e India), l’origine del linguaggio umano, la dialettologia, l’onomastica e la toponomastica, il problema dei Cimbri, il legame tra giapponese ed eschimese, gli Indoeuropei, i Nostratici.


Nel tempo libero annota refusi ed errori che riscontra sui libri della Mondadori e li segnala al direttore generale. Tenuto conto delle sue conoscenze, viene ammesso nel 1964 a lavorare come redattore di opere di vario genere, nonché come traduttore. Dopo la pensione (1988) collaborerà con vari altri editori.


Alla Mondadori cura per lo piú opere enciclopediche (McGraw-Hill Dictionary of Art [dizionario americano in 5 volumi], Media [enciclopedia svedese], Sohlmans Musiklexikon [dizionario svedese di musica in 5 volumi], The World of Art [enciclopedia americana in 10 volumi], Enciclopedia dei Ragazzi Mondadori: Storia, Enciclopedia Grijalbo [spagnola], ecc.).


Ha collaborato nel tempo a varie riviste culturali, tra cui le locali “Vita veronese” e “Terra cimbra” (poi “Cimbri/Tzimbar”) e le nazionali “Il Polo”, “Archivio per l’Alto Adige”, “Rivista italiana di onomastica”.


È stato tra i fondatori nel 1974 del Curatorium Cimbricum Veronense, associazione che si occupa della lingua e della cultura dei Cimbri (e del cui Comitato Scientifico fa parte), e dal 1988 è socio corrispondente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.


Dal 2000 fa parte della giuria del Premio Letterario in lingua veneta “Mario Donadoni”, Bovolone; per il periodo 2003-08 è stato membro della Commissione per la Toponomastica del comune di Verona.


A partire dal 1986 ha tenuto diverse conferenze in vari paesi della provincia veronese su temi linguistici e storici nelle cosiddette “Università del Tempo Libero” (UTL; note anche come “Università della Terza Età”, UTE). Ha effettuato corsi regolari di Storia di Verona, comprendenti 22 lezioni settimanali con distribuzione al pubblico di dispense dattiloscritte, nell’UTL di Villafranca Veronese dal 1988 al 1996, e nell’UTL di Valeggio dal 1996 al 2005; dal novembre 2008 è docente, sempre di Storia di Verona, all’UTL di Verona.


È sposato dal 1969 con Maria Antonietta Vezza, ha una figlia (Laura) e due nipotine (Marta e Anna).


Il motore che muove le sue continue ricerche è la passione, che lo porta ad approfondire i campi piú disparati con profondo rigore scientifico e con la curiosità di un investigatore, come lui stesso ama definirsi.